La grande manovra nel nostro di dietro

La grande manovra nel nostro di dietro

Sono tutti entusiasti del governo tecnico: come se dall’alto piovesse la soluzione per tutto ciò che non si è fatto in questi anni e che evidentemente ancora non si farà.

In Italia vogliono risolvere la crisi economica attaraverso la ricerca di “fondi” per limare un debito pubblico sempre piu crescente e come lo fanno questo?

Prima di tutto pescano nelle nostre tasche e dico nostre intendendo tutte quelle persone che la crisi non l’hanno affatto generata: io, come voi credo, non mi sento un banchiere che investe in titoli per avere un guadagno… Io lavoro 8 ore al giorno e anche di piu con contratti sul filo della legalità e con uno stipendio inadeguato al rischio continuo di perdere il lavoro. Pardòn: la chiamano “flessibilità occupazionale”.

Poi praticanoi famosi “tagli”: ma a cosa? Istruzione, sanità e ricerca…

Ma qua stiamo scherzando, vero? Come si fa a guadagnare se non si investe piu in niente? Come faccio a far girare i soldi se non creo nulla di nuovo? La faccio MOLTO semplice…

Investo nella ricerca, scopro un qualcosa e quel qualcosa lo metto sul mercato, indi qualcuno lo compra spingendo gli altri a ricercare un qualcosa di meglio e così via…

Massì in fondo sono solo un ragazzo di 27 anni, che ne capisco io, rispetto a tutti quei politicanti over 60 che ci circondano o i banchieri che attualmente ci governano (tra l’altro proprio quelli che sono nel CDA della banche più coinvolte e che hanno generato la crisi nel nostro paese, per la serie: il nostro lavoro lo stiamo facendo proprio bene…).

La cosa che mi stupisce è che ci facciamo governare da una classe dirigente non solo anagraficamente ma anche mentalmente vecchia, con metodi di lavoro inadeguati per questo tempo.

Il mio non è uno sfogo gerontofobico, è un dato di fatto: sono convinto che una persona decisamente più giovane riuscirebbe a capire cosa potrebbe servire al nostro Paese.

Pensateci bene: loro arrivano a gestire nazioni, non avendolo mai fatto prima, facendo calcoli teorici o addirittura senza sapere cosa fare. Almeno un’idea noi ce l’abbiamo. Noi da piccoli una città la gestivamo, seppur su “Age of Empires”!