Son passate le elezioni, ed il M5S ha avuto il suo inaspettato, ma non inatteso risultato e gli elettori del “movimento” hanno avuto, giustamente, eletta la loro rappresentanza in Parlamento.
Così i singoli candidati scelti dal Movimento, attraverso le parlamentarie on line, hanno ottenuto visibilità nazionale, ed è logico che come è sempre successo tutti le varie “lacune” delle singole persone vengono a galla.
Tutti prendono le mie critiche come una gelosia, ma, invece, così come criticai l’ allora presidente del consiglio comunale della mia città, che in uno slancio di ignoranza equiparò partigiani e repubblichini; così come presi in giro il deputato della Lega che non riusciva a parlare in italiano; così come canzonai l’attuale presidente della mia regione per non sapere quali sono le province che la compongono, ecc. così derido tutte le persone che dovrebbero rappresentarci, ma esternano carenze culturali o peggio relatà modificate a loro piacimento.
Perciò se critico alcuni neoeletti grillini postando video e interviste in cui palesano il non sapere quale sia il procedimento di legiferazione o come si costituisca un governo: non sapere quanti e dove “lavorano” senatori e deputati; se sottolineo la presenza di madre e figlio eletti entrambi (giustamente per carità) , ma venendo meno a quella logica che loro tanto decantavano: l’assenza di “clientelismo e favoritismi vari”; così come noto la presenza di numerosi ex tesserati in altri partiti e ora con loro seduti sullo scranio oppure quando mostro come mere copie di comunicati stampa sono fatti passare per dichiarazioni personali; lo faccio per lo stesso motivo per cui l’ho sempre fatto.
Pur non condividendo alcune vostre posizioni e metodologie politiche le rispetto, ma vi ricordo nessuno vi ha obbligato di candidarvi, ma come dite voi: siete (giustamente) obbligati a seguire un determinato comportamento, tralatro, da voi redatto e pubblicizzato, che a volte non riuscite a rispettare, continuando a criticare le altre formazioni politiche, per errori in cui anche voi incappate.
Come voi criticate è giusto che siate criticati, ma ogni volta che qualcuno lo fa … viene incluso nella famosa “Kastaa!!11!1!!” e additato di essere parte del vecchio sistema.
Va bene il famoso “mandiamoli tutti a casa” e mettiamo giovani laureati, casalinghe, operai e disoccupati, ma almeno sceglieteli tutti ipercompetenti anche perchè sono stipendiati da noi cittadini, e per tutti noi dovranno lavorare; condivido anche “l’uno vale uno” il problema poi è quell’uno è sempre uno solo.
Non si può sperare di campare solo sottolineando i difetti degli altri, per poi soffrirne di vittimismo quando qualcuno nota i vostri, è ovvio che questo discorso non rappresenta la totalità dei nuovi “Cittadini” romani, ma solo di quelli coinvolti nelle gaffe sopracitate, se anche gli altri saranno accomunati a questi lo sapremo presto. Daltronde la rete non perdona.