Le Pussy Riot alla fine sono state condannate: “odio religioso” è stato il motivo di ciò.
Arrestate qualche giorno dopo aver fatto irruzione in una cattedrale, per cantare una canzone per protestare contro l’appoggio della Chiesa Ortodossa nei confronti di Putin.
Amnesty International e numerosi personaggi del mondo dell’arte e non solo, si sono mobilitati contro la sentenza e l’arresto cautelare.
Noi, popolino, se non fosse stato per questo neanche le avremmo conosciute, certo in Russia non è da poco che la gente si lamenta della democrazia del governo Putin, ma non fa scena come questo.
D’altro canto noi italiani magari inizieremo ad essere un po’ piu attenti e magari supporteremo le Pussy Riot scaricando la loro musica, ovviamente senza pagare.