Inizia Agosto e l’estate si fa rovente: solo ieri Vendola e Bersani si sono incontrati e dopo una serie di titoli di giornali che preferivano inventarsi dichiarazioni piuttosto che seguire i nostri campioni impegnati a Londra, Vendola scioglie le riserve e dichiara di partecipare alle primarie per il candidato premier del centrosinistra.
Impazza in rete il dissenso degli iscritti di SEL: gente che strappa la tessera o che ricorda a Nichi che non possiamo andare con l’UDC perché siamo di sinistra.
Ammettendo che anche io avrei preferito una “lotta dura senza paura” in una coalizione basata sull’asse SEL-IDV analizzo le varie dichiarazioni: Vendola parla di una coalizione basata su tematiche che si incentrano sul problema del lavoro e, quello tutto italiano dei diritti civili pertanto si cerca di portare queste tematiche in una coalizione che altrimenti non le avrebbe, ma noi cosa facciamo?
Ci lamentiamo e basta, dicendo di non votare né militare più per SEL.
Ma scusate un attimo: alle primarie secondo voi perché si corre? … Evidentemente anche per dettare una linea politica della coalizione e in caso di Primarie a chi credete che vadano i voti dell’UDC a Vendola, al fantoccio di Renzi o piuttosto a Bersani?
Visto che SEL volente o nolente con l’UDC negli ultimi anni ci è andata, non dico a braccetto, ma almeno alle elezioni assieme (vedi giunte Pisapia e De Magistris) non indossiamo il paraocchi proprio ora: il problema, come ricordo spesso, non sono i partiti ma le persone che li frequentano… Occhei nell’UDC non hanno degli ottimi biglietti da visita, ma a me i “personaggini” non vanno giù sopratutto quando sono nel nostro di orticello.
Se poi la legge elettorale dovesse cambiare, favorendo la creazione di un unico listone che accolga tutto, li si che il problema sussisterebbe poichè i nostri candidati verrebbero mangiati da quelli del PD, che hanno lobby elettorali decisamente più potenti.
Ora per favore rimaniamo compatti: sono anni che ci lamentiamo di una sinistra disunita e quando si paventa l’occasione storciamo il naso. Piuttosto diamoci da fare e facciamo in modo che le nostre idee e la nostra linea politico risulti quella prevalente all’interno della coalizione e facciamo in modo che Nichi Vendola sia il candidato Premier del centrosinistra, a quel punto credo che Di Pietro non tarderà a dare il suo supporto.
Se poi volete continuare a lamentarvi, facendo i soliti intellettuali di sinistra in crisi esistenziale, perlomeno abbiate la decenza di non indossare dolcevita e giacca di velluto in pieno Agosto.