Freddo e neve: sono i sostantivi che hanno caratterizzato questi giorni.
Dopo un inizio un po in salita per tutte le amministrazioni dei comuni italiani, ora si tirano le somme dei lavori di ripulitura delle strade dalla neve.
Per quanto riguarda Grugliasco devo dire che il primo giorno di nevicata, benché nella notte non ho visto neanche uno spazzaneve passare, la mattina dalle 8 le strade erano tutte pulite, comprese le piste ciclabili.
Proprio su quest’ultime mi voglio soffermare: camminandoci affianco durante i miei spostamenti a piedi, un po’ ammiravo chi usava la bici con questa temperatura. Pedalare a meno dieci mi sembrava un’impresa straordinaria…. un po’ perché avevo un freddo della madonna e un altro po’ perché mi immaginavo il congelarsi della faccia con il vento gelido di questi giorni.
“Ma chi usa la bici con sto freddo?”, mi sono chiesto, non vedo nessuno e poi… chino lo sguardo e noto le chiazze di neve ributtata sulla pista, erano piene di segni di pneumatici di bici.
Incuriosito e un po’ come un maniaco, mi sono fatto la strada che mi separava dalla palestra costeggiando la pista ciclabile per vedere se vi fossero altre tracce… ed ebbene si! I vari grumi di neve schiacciata presentavano numerosi segni di passaggio.
Arrivato a destinazione, penso a quante volte la viabilità per le due ruote è stata creata solo perché lo si doveva fare senza pensare all’effettivo utilizzo con il risultato di strade esteticamente ben fatte ma con qualche problema di percorribilità. Intanto sorrido: almeno ai ciclisti non pesa il rincaro della benzina.