“Il gambero nero” così come lo chiamo io questo movimento che indietreggia nella civilizzazione ha di nuovo colpito deturpando con una svastica e il simbolo delle “SS” il monumento dei 68 Martiri di Grugliasco.
Credo fermamente che queste siano ragazzate e non opera di gruppi organizzati, ma non per questo meno gravi: è evidente che qualcuno si senta “più forte” o “più figo” nel fare questo tipo di scritte su un monumento che onora la memoria di chi ha dato la vita per farci ritornare a vivere nella libertà, libertà che dona anche a quei vandali la possibilità di fare quei gesti.
Vandalismo a parte credo che ci sia bisogno di educazione, cultura e conoscenza ed è colpa nostra di tutti noi se queste mancano: forse diamo per scontate troppe cose forse, dobbiamo tutti insieme riniziare a ricordare come siamo arrivati fino a qui.
Foto di Francesco Iozzo