La mezza bufala della strada pagata dai 5 stelle

Due brevi interessanti articoli che spiegano cosa è successo in Sicilia, con le mie immancabili opinioni a riguardo.

“A Caltavuturo (PA)à firmato l’ordinanza che ne regola l’accesso) hanno inaugurato “Via dell’onestà”. Il suo scopo, secondo i grillini, è di superare il viadotto Himera della A19, bloccato da quando il 10 aprile scorso il viadotto ha parzialmente ceduto e il traffico è stato deviato sulle strade locali. In questa maniera si ridurrebbero – dicono – i tempi di percorrenza per chi deve andare verso Tremonzelli o verso Scillato, che sono i due punti della Sp24 e della Ss643 messi in comunicazione. Si tratta di una trazzera, cioè di una strada nei campi, usata per raggiungere i fondi agricoli della zona, e che quindi ha la certificazione solo per il passaggio dei trattori.

Ma appunto è una mulattiera, non è una strada. Non c’è alcuna certificazione come strada transitabile, nessun collaudo, nessuna sicurezza. E quindi ci sono una serie di limitazioni: i veicoli non potranno superare i 20 Km/h; potranno viaggiare solo moto e vetture di peso inferiore alle 3,5 tonnellate; le moto potranno viaggiare solo verso Scillato (la strada ha pendenze del 27% che sono al di sopra delle capacità dei motorini; e per loro sarà comunque pericolosissima la discesa), cioè in discesa; divieto di sorpasso su tutto il tratto e c’è un punto dove la strada non permette a due auto di passare affiancate e quindi è stato istituito il senso unico alternato governato da semafori. Il tutto in un chilometro circa di strada.

I lavori sono stati molto superficiali: uno strato di asfalto sulla strada, con canali di gronda ai lati, e il guardrail. Ma non c’è niente che regga il passaggio delle auto. Comunque il sindaco di Caltavuturo ha annunciato che nei prossimi 15 giorni personale del Comune monitorerà il traffico sulla mulattiera e, se necessario, verranno presi provvedimenti di chiusura temporanea in certe ore del giorno. ”

Antonio Rispoli

“Il Commissario Marco Guardabassi, dopo una serie di ispezioni, aveva definito inapplicabile la proposta dei pentastellati perché la strada non è adeguata a sostenere i volumi di traffico: troppo ripida e pericolosa.
Dice il Commissario:
“Avevamo verificato il percorso della regia trazzera di Caltavuturo ma non era rispondente alle nostre esigenze. L’abbiamo ritenuta del tutto inadeguata. Anche dal versante opposto si vede a vista d’occhio che non potrebbe esser percorsa da mezzi pesanti, probabilmente sarebbe pericolosa anche per mezzi leggeri. Per questo abbiamo scartato questa ipotesi fin dall’inizio.
Sulla bretella, invece, una delle alternative coincideva con una proposta del Movimento 5 Stelle, ma e’ stata scartata anche questa perché prevedeva l’utilizzo del ponte Bailey di tipo militare e l’utilizzo del Genio militare, ma anche questo non sarebbe stato risolutivo perché c’erano dei costi e i militari non hanno tutti i macchinari necessari, e inoltre questa proposta dei Cinquestelle non prevedeva l’adeguamento della strada provinciale 24, che per noi invece è necessario. Infine abbiamo dovuto escludere quel versante di destra perché i geologi ci dicono che su quel lato c’e’ un corpo di frana molto vasto e attivo. I geologi ci hanno vincolato a prendere in considerazione il lato sinistro. Insomma, quella del M5S era un’ipotesi che abbiamo esplorato, anche affascinante, ma non praticabile.”

Quindi i grillini non hanno preso in considerazione il parere tecnico di commissari e geologi, per l’occasione di pubblicizzarsi? Certo che no. E via di asfalto su un tracciato millenario all’epoca pensato per i muli.
Questo può capitare coi grillini che devono correre contro ogni cosa per raggiungere un minimo risultato mediatico prima degli altri.”

Adriano Zaccagnini

Detto ciò ,se lasciamo perdere la questioni , seppur importanti, del rischio di “voto di scambio” o di quello dei“lavori senza appalti”, il problema a parer mio è un altro: la scelta di dare un servizio , molto necessario ossia quello di agevolare le comunicazioni logistiche di un territori è stata fatta agevolando le tempistiche e tralasciando tutti quei metodi essenziali per rendere durature e sicure le strutture il che può dire che , anche se il traffico sia moderato, la strada potrebbe far la stessa fine ( n breve tempo) del tratto autostradale che è andata a sostituire o peggio, data la sua costruzione quasi sommaria, generare qualche disastro, oltre che ambientale può anche mettere in pericolo vite umane, come tutti i lavori fatti di fretta o per “speculare sui servizi resi” come l’incanalamento dei torrenti (che per esempio più di una volta a Genova a creato gravissimi allagamenti) o come il disboscamento di colline per far posto a case che ha più volte generato tragicissime frane.

Cambieranno i partiti, le persone, ma se le metodiche restano sempre le stesse: non vedo dove sia il cambiamento.

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