Partiamo da due dati veloci: cala l’affluenza alle urne e i voti totali dei “partiti” della coalizione sono sempre meno rispetto al passato; Fatta questa piccola premessa, posso iniziare.
Innanzitutto la lista Tsipras non è un semplice cartello di partiti: dietro ci sono movimenti, associazioni, realtà socio culturali e ovviamente un programma, tutto questo farcito di giovani e facce nuove. Proprio tutti questi elementi combinati assieme ci hanno fatto superare la soglia del 4%.
Un dato oggettivo è che dove ci sono state, oltre alle europee, elezioni amministrative la somma dei “partiti della lista” che si sono presentati alle elezioni non raggiunge il totale preso da L’Altra Europa.
E’ evidente che siamo riusciti a “prendere” una piccola parte di voto di opinione, grazie al coraggio di andare da soli a seguito di una elezione con il proporzionale puro, ma fondamentalmente grazie ad una unità di pensiero e novità di facce ed idee che hanno permesso a tutti noi di comunicare il progetto politico con il sorriso sulle labbra e la serenità nel cuore.
Ora non lasciamo scivolare tutto via, continuiamo su questa strada: uniti, rinnovati e coraggiosi nel perseverare i nostri programmi, a volte, anche sacrificando alleanze che potrebbero non essere capite dai nostri elettori.
Festeggiamo l’Altra Europa e accogliamo l’Altra Italia.