Ieri, in una conferenza a Sondrio, dove il patron della fu FIAT ha incontrato degli studenti in un piacevole confronto ha pronunciato una frase il cui succo è questo: “Molti giovani non trovano lavoro perché stanno bene a casa“. A tutto questo è seguito sdegno, di alcuni giovani, politici ecc..
Non voglio dilungarmi sulla situazione di partenza del rampollo di casa Agnelli ma soffermarmi solo sul suo operato.
Qualche anno fa ho lavorato per lui: ho fatto il magazziniere all’IVECO (incontrando persone spettacolari e un ambiente lavorativo non altrettanto felice), che dovete sapere, da in “appalto” il settore logistico ad aziende esterne con i loro dipendenti ecc. Io sono entrato come interinale, i lavoratori interinali, da quello che ho capito vengono “assunti” quando ci sono delle produzioni extra fuori regime; normale, direte voi… il problema è che gli interinali la dentro ci son sempre… ma come è possibile? Semplice… si dichiara il regime di produzione “regolare” inferiore rispetto alle prospettive in modo da raccattare interinali che costano meno all’azienda. Se a questo aggiungiamo il fatto che ogni interinale ha delle ore giornaliere di straordinario obbligatorio (gli interinali sanno bene che vengono “ricattati” moralmente con la speranza di essere assunti a tempo indeterminato dall’azienda: quindi lo “straordinario” non è più tale), si fa presto a contare quanti lavoratori in più potrebbe prendere quel magazzino se poi moltiplichiamo questo metodo per tutti gli stabilimenti che ha in Italia la attuale FCA e il fatto che sta spostando all’estero molte delle sue produzioni… Beh mio caro John tu dal punto di vista della domanda di Lavoro non è che puoi parlare più di tanto, anzi visto le tue attuali politiche ti converrebbe stare zitto!
Mi fa ridere, poi, vederti litigare con Della Valle su chi fa meglio il proprio lavoro: dalle politiche aziendali del patron della Tod’s avresti molto da imparare, l’unica cosa che potresti rinfacciargli è che ha tirato fuori le Hogan.