Deriva autoritaria: Italia e Grecia a confronto

A 20 giorni dell’elezione di Tsipras a capo del governo greco, l’Unione Europea assieme alla BCE e FMI reagiscono male all’innovativo processo messo in campo dal governo greco a partire da:
– Politiche anti-austerità (innalzamento reddito minimo garantito 751 €, rinegoziare il debito pubblico insostenibile socialmente ed economicamente);
– Politiche di ri-statalizzazione dei pricipali settori pubblici, privatizzati nelle politiche precedenti di austerità.
In questo quadro la Troika agisce insensibile alla profonda crisi sociale greca ed ottusamente pretende il rispetto degli impegni presi, fregandosene della carne viva della società. Noi che del fattore umano ne abbiamo fatto una bandiera e vogliamo applicarla seriamente, siamo solidali con i Compagni Greci che stanno combattendo in Europa anche per noi!

Nel mentre in Italia, un governo spregiudicato e spergiuro, pur rivendicando la sua appartenenza al centro sinistra, applica politiche dettate dalla Troika, in continuità con i precedenti governi tecnici, facendo leggi fortemente sbilanciate a favore dei del ceto ricco imprenditoriale di questo paese (Job Act e Riforma fiscale). E riportando una accentramento del potere del governo mai visto negli ultimi 70 anni. In questi ultimi 2 giorni violando ripetutamente il regolamento della camera e i diritti delle opposizioni, il presidente della camera strumento docile e funzionale al servizio governo ha permesso queste forzature (volendo citare una per tutti, l’ambiquità della scelta di fare una seduta fiume, su una materia costituzionale, senza voler concedere motivazioni scritte, per questo grave precedente che ha creato). In altri tempi, quando il governo De Gasperi voleva far approvare in tutta fretta la cosiddetta “legge truffa”, ci furono grandi mobilitazioni e forti proteste oltre che le dimissioni del presidente della camera, perchè si stavano forzando le procedure. E nel silenzio più totale sta passando il Senato non elettivo ed una rivisitazione degli enti locali che non ci piace e contestiamo , COSI’ COME IL PD CHE IERI HA PERPETRATO VIOLENZA CONTRO I NOSTRI DEPUTATI, METODO SQUADRISTA CHE CONDANNIAMO E CHE SICURAMENTE AVRA’ DELLE RIPERCUSSIONI. LA COSTITUZIONE NON SI CAMBIA A COLPI DI MAGGIORANZA PER QUESTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ PROMUOVERA’ INIZIATIVE SUL TERRITORIO PER TENERE ALTA L’ATTENZIONE SU QUALE PERVERSA STRADA CI STIAMO INCAMMINANDO, OSSIA UNA COSTITUZIONE FLESSIBILE ALLA MERCE DEL PRIMO DITTATORE DI TURNO.

Comunicato Coordinamento Giovani SEL Torino

 

Lascia un commento

Codice di controllo *