E’ una di quelle cose che non ti aspetti, che vedi solo in rete: una di quelle moderne “Catene di Sant’Antonio” che pensi siano solo una moda passeggera e poi SBAM! Arriva la fatidica nomination e ti tocca cimentarti, perché sia chiaro non ci si può tirare in dietro, con la timidezza per l’apparire in video e la paura di non farci una bella figura.
In tutto questo però c’è un secondo fine: quello di sensibilizzare le persone su una malattia degenerativa: la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), che,per mia fortuna, conosco solo per sentito dire e ho colto questa occasione per informarmi un po’ di più e a tal proposito ringrazio chi mi ha nominato.
Invito tutti a dare un’occhiata sul sito della AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Amiotrofica) che secchiate d’acqua a parte fa qualcosa di pi concreto per la ricerca e l’assisteza di chi è colto da questa malattia.
Splash!
P.S. Scusate se non faccio le mie nomination, ma in tutto questo vince la mia indole asociale di interrompere le Catene di Sant’Antonio: alla fine la causa è lodevole sta al vostro buon cuore farla andare avanti, con o senza secchi.