Nell’editoriale apparso oggi su LaStampa.it vi è l’opinione dello scrittore a riguardo della proposta di liberalizzare le droghe leggere.
Ora non voglio espandere l’argomento più di quanto non l’abbia Fatto Camon, nel suo articolo non parla dei costi/benefici della liberalizzazione, ma praticamente solo di come sia obbligato il passaggio da uso di droghe leggere e droghe pesanti e da come i giovani studenti che usino e poi abusino di marijuana abbiano cali di attenzione e di rendimento scolastico.
In questo secondo punto si può intuire che se lo stesso sedicenne usi e/o abusi nel consumo di alcolici l’effetto sarebbe lo stesso , benchè l’alcool sia legale (occhei: non è legale per i minorenni, ma nessuno ha detto che lo dovrebbe essere anche la cannabis).
Comunque voglio che vi soffermiate, dopo aver letto l’editoriale su questo fatto: non critico la legittima opinione di Ferdinando, ma dando un’occhiata al suo sito e notando che l’autore usi la parola “Spinellare” si capisce che questi viva in un’altra epoca, molto distante dalla nostra.