Sicuramente è un titolo più forte del dovuto, ma non è più di tanto lontano dalla realtà: non sto parlando di mere campagne elettorali create per screditare il partito di Sinistra Ecologia Libertà, quanto piuttosto una carenza di informazione della stampa nostrana, quasi ad insabbiare l’esistenza di un pensiero comune a milioni di persone.
Sabato 11 Maggio si è svolta a Roma, in in una Piazza Santi Apostoli, gremita da migliaia di persone la manifestazione indetta proprio da SEL dal nome “La cosa giusta”, per ricordare a tutte le persone di sinistra qual’è la direzione da prendere, per non incombere, di nuovo, in uno scempio etico come il governissimo.
Quasi nessun giornale ne ha parlato: se non in un paio di trafiletti, e non di tutte le testate nazionali.
Nessuno ha voluto descrivere che a quella manifestazione è stata invitata tutta la sinistra, ed ha visto la partecipazione, tra i tanti, di esponenti di Emergency , FIOM, esponenti del PD e anche di Stefano Rodotà, quest’ultimo poi ha tenuto a sottolineare che la sua immagine e stata strumentalizzata per dividere la sinistra, fatto che gli ha dato molto fastidio e non è per nulla tendente al vero: tant’è che ha tenuto a specificare che la sua figura “legittimata” da tutte le persone che credono negli ideali di sinistra e nell’importanza dei beni comuni, soprattutto intesi come diritti, non è riferibile a nessuno forza politica, ma a tutte coloro che si battono per quei motivi.
Nel corso dei discorsi si è tenuto a sottolineare che SEL, unica vera forza di sinistra, non chiude le porte delle alleanze a prescindere, ma vede di buon occhio tutte quelle dove è possibile davvero costruire qualcosa e non fermarsi al becero poltronismo, da qui è partito, dalle labbra di Vendola stesso, l’appoggio alla candidatura, a Sindaco di Roma dell’esponente PD Ignazio Marino, presente tra la folla della piazza.
Di tutto questo non si è sentito nulla, anzi hanno preferito parlare delle Bandiere di SEL presenti alla manifestazione di Brescia, indetta dal PDL, contro la magistratura. Quelle bandiere lì, però sono state criticate, perchè in opposizione alla manifestazione. Come se fosse normale, in un paese civile, contestare l’indipendenza dalla politica di un organo giuridico, come se fosse normale che dei ministri del medesimo stato fossero presenti a quella manifestazione, contro la Magistratura.
E’ evidente che la stampa italiana è viziata, e segue le linee guida dettate da alcuni partiti, ma non vi preoccupate: SEL la cosa giusta, non solo la dice ma la fa, compresa l’opposizione all’evento di Brescia.