Neanche sono iniziate le votazioni e già si grida ai brogli e ai comprotti: secondo un candidato dei M5S, le matite nel seggio sarebbero cancellabili e l’indelebilità della mina si attiverebbe solo umidificandone la punta (con la saliva come testato dallo stesso).
A detta del futuro Deputato grillino, il voto potrebbe essere cancellato e posizionato altrove.
Secondo lui [ipotizzo io] una persona potrebbe: mettere una mano nella fessura dell’urna (per non danneggiare i sigilli), prendere una scheda che rechi il voto al M5S (ovviamente l’ha scelta nel mucchio grazie agli occhiali a raggi x in dotazione), aprirla, cancellare con una gomma il tratto a matita (che comunque rimane e quinidi di persè annullerebbe la scheda), sostituire il voto, richiudere la scheda e riposizionarla, per poi prenderne un’altra (ovviamente facendo attenzione di non prendere quella già “modificata” in precedenza… il tutto con la complicità di tutto il seggio e ovviamente delle forze dell’ordine presenti e in pochi secondo di tempo.
Mettiamo che comunque per legge si dovessero “umettare” le matite… il quantitativo di saliva (o di acqua, apportato tramite spugne per francobolli) sarebbe così irrisorio che quasi basterebbe l’umidità dell’aria, assunta dalle schede prima delle operazioni di spoglio.
A parte, l’esasperazione del “delirio di persecuzione”, evidentemente, il soggetto in questione, non ha ben presente come avvengono le operazioni di scrutinio, poichè come gia spiegato prima.. tutte quelle operazioni sono impossibili da fare per sostituire un voto. Spero vivamente, che (almeno) abbia meglio in mente come funzioni la pubblica amministrazione, perché quando verrà eletto, non rappresenterà il solo M5S, ma la cittadinanza tutta.
