Di qualche giorno fa la polemica dei grillini torinesi su chi dovrebbe far parte dei candidati per il parlamento (qui l’articolo) e, solo di ieri la lettera che invita il consigliere regionale Biolè a dimettersi e non usare piu il simbolo del 5 Stelle [di proprietà di Beppe Grillo] (link dell’articolo).
Non voglio dire chi ha ragione o chi ha torto: dico solo che anche chi dice di avere panni candidi, nella cesta, ne ha qualcuno sporco da lavare: è facile additare gli altri e dire di essere diversi dalla massa quando poi si litiga per una seggiola (ricordo che se anche gli eletti 5 stelle rinunciassero a tenere per se la totalità dello stipendio da parlamentare, non potrebbero rinunciare al vitalizio previsto per quell’incarico… e non sono bruscolini); In più a me spaventa che in un movimento/partito politico il simbolo rimanga in mano ad una sola persona e che questi decida vita morte e miracoli (che può degenerare in: “la tua linea politicà non mi va allora te ne vai!”).
La Democrazia internauta sta assumendo risvolti preoccupanti.