Lo Spiffero: quello che gli altri non dicono. Che a volte non dicono neanche loro

In un articolo apparso oggi su lospiffero.com viene attaccato Michele Curto (segretario della provincia di Torino, nonchè capogruppo in consiglio della medesima città per Sinistra Ecologia Libertà): accusato di inserire lui e “i suoi” in incarichi di partito, prima dicendo che non hanno le qualità o meglio i titoli per farlo e poi contraddicendosi affermando che quelli che le hanno vengono sempre utilizzati per gli stessi scopi.

Iniziando con una introduzione,  si descrive  Curto come approfittatore di soldi comunali per le associazioni che ha contribuito a creare, quali: “Terra del Fuoco”, “Flare” oppure i vari spazi ricreativo culturali presenti sul suolo torinese, terminando con un attacco personale dove si sottolinea che un “non farmacista” possa essere nel CDA delle farmacie comunali di Torino; il tutto questo dimenticandosi che le farmacie non vengono solo amministrate da medici ma vi è un “sottobosco” di attività e ruoli che, per esempio, permettono che farmaci di prima necessità vengano distribuiti a fasce deboli o molto disagiate evitando e controllando che ciò accada veramente e nel migliore dei modi. Poi si dimenticano del ruolo che le associazioni (citate pocanzi) hanno svolto e svolgono tutt’ora sull’educazione delle nuove generazioni,e non, per quanto riguarda la lotta alle mafie e alle varie ideologie che attualmente e specialmente nella prima metà del novecento hanno portato alla rovina del nostro Paese.

Non voglio fare l’avvocato del diavolo, ma faccio  un esempio per tutti: Matteo Saccani, che viene additato per essere un fedelissimo di Curto, e ricoprire il “doppio” incarico di tesoriere di “Terra del Fuoco” e di tesoriere di SEL.

L’autore nell’articolo non sa che Saccani si è dimesso da tesoriere di “Terra del Fuoco” prima di ricoprire l’incarico in SEL (per cui, tralaltro, non percepisce alcun compenso). Inoltre aggiungo: che è l’unico tesoriere stato capace (con l’aiuto di tutta la SEL torinese) di organizzare una festa di partito che è riuscita a coinvolgere molta gente e a finire il bilancio in attivo: la prima da 20 anni a questa parte, per quanto riguarda tutta lo scenario politico torinese.

Strano che gli attacchi de “lo spiffero” avvengano proprio quando SEL abbia fatto domande riguardo gli “appalti agli amici della giunta di Fassino”, strano che l’autore in questione si contraddica con il suo stesso articolo sulle capacità dei tesserati di SEL e soprattutto trovo strano che la richiesta di chiarezza la facca solo a SEL e non al sindaco di Torino.

Sicuramente l’autore di tale articolo (o l’autrice) saprà scrivere meglio di me (e ci vuole poco direte voi), ma basa i suoi scritti solo su chiacchericci e non su dati di fatto.

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